“Il Signore disse ad Abram: «Vàttene dalla tua terra»”
…parto domani ok? Preferisco rimanere nella mia casa, nella mia calda e confortante tenda/capanna. Anche perché fuori c’è la zona rossa!
Di tende in questi giorni ne vediamo molte, azzurre, poste fuori dagli ospedali, e sono per noi il sinonimo della precarietà, di provvisorietà e di insicurezza. La tenda sinonimo di confort e di precarietà.
“Se vuoi, farò qui tre capanne” dice Pietro a Gesù. Perché il Signore non vuole quelle 3 capanne?
Gesù vuole essere libero, non vuole essere richiuso in una tenda, non vuole essere rinchiuso nella mia immagine di Lui, nel mio progetto su di Lui. No! Gesù si dona a noi senza lasciarsi possedere da nessuno, si dona libero. Per me invece è molto più confortevole rimanere nelle mie convinzioni, nei miei progetti, nelle mie sicurezze e non cambiare mai.
Se oggi non posso uscire di casa, posso come il Signore uscire da me stesso; Gesù si trans-figura, si lascia vedere da noi in un modo nuovo, cambia figura e ci mostra in anticipo il suo essere il Risorto.
Il Signore ci invita ad uscire da noi senza più tende e progetti, ci invita ad uscire da noi per seguire Lui.
E se abbiamo paura? Ti auguro di scoprire che sempre il Signore è pronto a tendere la mano e a dirti “Alzati, non temere” io sono con te.
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Non lasciare che ti rubino la speranza e la gioia, Papa Francesco